Smalti per ceramica, pigmenti organici ed ossidi metallici

Presentazione del settore

Una forte internazionalità e ingenti investimenti in innovazione tecnologica sono le due caratteristiche fondamentali della ceramica italiana, fiore all’occhiello del made in Italy. La capacità di abbinare un indiscusso gusto estetico con la costante ricerca ha permesso alle imprese produttrici di operare su numerosi mercati, nonostante l’aumento dei concorrenti che spesso producono in contesti più favorevoli con costi e oneri inferiori. L’industria ceramica italiana ha investito, negli ultimi cinque anni, oltre 2 miliardi in innovazione tecnologica, destinati a realizzare la ‘Fabbrica Ceramica 4.0’, realtà che ora richiede nuove professionalità e competenze superiori. La ceramica italiana è uno dei settori di punta del made in Italy dell’abitare, con un fatturato nell’ordine dei 5,5 miliardi di euro, di cui l’85% destinato alle esportazioni, e la cui versatilità cromatica ed estetica è resa possibile dalla ricerca su inchiostri, smalti e colori che nasce all’interno dei colorifici ceramici. Ceramica e colorifici sono settori in grado di offrire opportunità professionali anche in ambito internazionale.

Profilo delle imprese

La filiera produttiva, composta dai produttori di macchine, dai colorifici ceramici e dai produttori di piastrelle, è composta da un numero consistente di aziende che, operando prevalentemente nel distretto di Sassuolo, hanno un ruolo rilevante nel contesto produttivo nazionale.

In particolare, i colorifici ceramici producono smalti, fritte, pigmenti, coloranti usati nell’industria ceramica (piastrelle, stoviglieria, sanitari, etc.) e, in misura minore, nell’industria meccanica (soprattutto per finitura superficiale di elettrodomestici e prodotti per la casa). Alcune aziende, inoltre, sono produttrici di ossidi metallici che trovano diffusione, per ben oltre la metà del loro impiego, nei processi di reazione chimica per la realizzazione di pigmenti e fritte.

Opportunità per i laureati chimici

Da una analisi sui fabbisogni di nuove competenze nelle imprese dell’industria ceramica emerge un settore che negli ultimi anni ha registrato una significativa crescita dell’occupazione diretta.

Formazione scuola superiore e Master di 2° livello "Impresa e Tecnologia Ceramica"

Insieme a Confindustria Ceramica, Federchimica Ceramicolor da anni promuove un corso di formazione dedicato agli studenti più meritevoli dell’Istituto tecnico Industriale “E. Fermi” di Modena con l’obiettivo di contribuire attivamente alla formazione dei giovani per introdurli al mondo del lavoro.

Non solo: sempre in collaborazione con Confindustria Ceramica, assieme alle Università di Modena e Reggio Emilia e Bologna, promuove il Master di 2° livello "Impresa e Tecnologia Ceramica", rivolto ai laureati magistrali in ingegneria e discipline scientifiche, economiche e giuridiche.
Il Master nasce per formare una figura professionale multidisciplinare esperta in impresa e tecnologia ceramica, con competenze specifiche sulle dinamiche competitive del settore, sulla gestione di sistemi di produzione del processo produttivo, con competenze avanzate di processo e di prodotto ed economico/commerciali sul prodotto ceramico.
Il corso, della durata di dieci mesi tra lezioni in aula e stage aziendali (ottobre 2019 – luglio 2020), prevede insegnamenti relativi alla progettazione del design ceramico, tecnologia di prodotto e processo, logistica, normazione e validazione del prodotto, sostenibilità ambientale, marketing e project management. Caratteristica del Master è il forte coinvolgimento delle imprese sia nell’attività didattica – attraverso lezioni e visite in imprese tenute da dirigenti aziendali – che negli stage in azienda, della durata di tre mesi e realizzati in contesti operativi.

Per saperne di più

www.masterimpresaetecnologiaceramica.unimore.it

www.ceramicolor.federchimica.it

www.thesignofcolor.com